Il segreto di Pollyanne

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E’ incredibile come a volte un  film ci possa cambiare la vita, facendoci vedere in maniera concreta una situazione o facendoci  accorgere di un nostro difetto, aiutandoci così ad essere migliori, come nel caso di cui sto trattando.

A me una cosa del genere è successa quando ho visto per la prima volta, circa 20 anni fa, il meraviglioso film di Walt Disney “Il segreto di Pollyanne” . E’ la storia di Pollyanne, una bellissima fanciulla adolescente figlia di un prete protestante, il quale passa buona parte del suo tempo a preparare sermoni per la predica domenicale, ricercando i passi della sacra scrittura dove Dio esprime la condanna dei peccati e dei peccatori.

Nel film accade che Pollyanne va a trovare, in un piccolo paesino americano, la propria zia, la persona più importante della cittadina: persona stimata e irreprensibile ma che, con la sua moralità giustizialista priva di amore per il prossimo, tiene sotto scacco tutti i suoi concittadini che sono tristi, maldicenti e pieni di veleno l’uno nei confronti dell’altro. Il film si svolge facendo vedere allo spettatore come questa straordinaria fanciulla, con la sua simpatia e il suo amore verso il prossimo, compia il miracolo di trasformare una comunità di gente triste e sconsolata in una comunità di gente cordiale e felice.

Non dimenticherò mai la frase che Pollyanne pronuncia nei confronti del padre intento a cercare nella Bibbia i versetti di condanna verso i peccatori: ” Se negli altri cerchi il male finirai per trovarlo”…. e continua invitando il padre a cercare i versetti della Bibbia dove si parla di perdono, di amore e di misericordia “. 

Per me quella frase, pronunciata in quel contesto, è stata  una grande lezione di vita e ha fatto sì che, da allora in avanti, mi sforzassi di  cercare negli altri il bene anziché il male. Vi assicuro che di bene ne ho trovato tanto e ciò ha reso più felice me e gli altri.

Benedetto Spadaro

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