“E’ di comune esperienza che ognuno di noi, dopo aver soddisfatto i bisogni primari, ha bisogno, per poter vivere, di darsi una motivazione, l’uomo è il livello della natura che si chiede il perché delle cose.. questa motivazione, in certi momenti della vita è generata dalla nostra creatività, in altri viceversa, è da noi assorbita dal contesto che ci circonda”
Questa frase può essere considerata il punto di partenza dal quale scaturisce l’esigenza, per Benedetto, di prendere in mano in un giorno qualsiasi, tavolozza e pennelli… infatti lui stesso scrive:
“Ogni giorno quando ci risvegliamo abbiamo bisogno di vedere ” come San Tommaso” qualcosa che ci ricordi che la vita è bella e che vale la pena di fare tutti gli sforzi che la giornata richiede in vista di qualcosa di più grande, che ci attende e che suscita il nostro interesse. Senza interesse non c’è vita.
Ecco che l’Arte è una delle cose che, suscitando il nostro interesse, pone il nostro spirito nelle condizioni migliori per essere proiettato verso nuove mete e nuovi orizzonti.
Pensiamo a quante volte, ci siamo sentiti vuoti e siamo stati risvegliati all’interesse per la vita da qualcosa di bello che ci ha colpiti, come una musica, un quadro, una bella donna, non importa cosa in realtà; ciò che conta è che ha funzionato da medicina, e ci ha rimesso in corsa verso la vita, destando di nuovo il nostro interesse!
In questo caso l’opera d’arte funge da “detonatore” in quanto fa esplodere in noi la vita; Tutto ciò ci rasserena e ci convince che i nostri più intimi desideri non sono una pazzia o una stranezza di cui dobbiamo vergognarci, ma qualcosa di cui dobbiamo andar fieri e dalla quale dobbiamo lasciarci guidare.”